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Giorgia Meloni rassicura: più spesa per la difesa senza intaccare le priorità italiane

Giorgia Meloni rassicura gli italiani: l’aumento della spesa per la difesa non comprometterà le priorità del Paese, mantenendo fermo l’impegno verso le esigenze nazionali.

Al termine del recente vertice NATO tenutosi all’Aja, la premier italiana Giorgia Meloni ha voluto tranquillizzare i cittadini riguardo all’annunciato incremento della spesa per la difesa. Nonostante il piano preveda di elevare il budget al 5% del PIL, la leader di Fratelli d’Italia ha assicurato che questo non andrà a scapito delle priorità degli italiani. Meloni ha sottolineato che non verrà sottratto “nemmeno un euro” alle questioni fondamentali del Paese, garantendo che gli impegni presi sono “significativi e sostenibili”. Questo messaggio di rassicurazione arriva in un momento delicato, in cui le tensioni internazionali e le discussioni sul futuro della sicurezza globale sono al centro del dibattito politico.

Il dialogo con i leader internazionali e l’impegno per la pace

Giorgia Meloni ha posto particolare enfasi sulla necessità di affrontare con determinazione le crisi internazionali, in particolare quelle in Ucraina e nel Medio Oriente. Parlando con Donald Trump e altri leader mondiali, ha evidenziato l’importanza di applicare la stessa fermezza mostrata nei confronti del conflitto tra Israele e Iran anche per promuovere il cessate il fuoco in Ucraina e Gaza. Questa posizione riflette un forte impegno verso la pace e la stabilità nelle aree di tensione, sottolineando l’importanza di un approccio coerente e deciso da parte della comunità internazionale.

Giorgia Meloni
Giorgia Meloni

La posizione sull’esercito europeo e il Patto di Stabilità

Durante il suo intervento, Meloni ha espresso la sua opinione contraria alla creazione di un esercito europeo, definendola una “duplicazione inutile” delle strutture esistenti all’interno della NATO. La premier ha chiarito che la NATO è composta da eserciti nazionali e che non è necessario creare ulteriori strutture parallele. Inoltre, ha ribadito che l’aumento della spesa per la difesa non richiederà deroghe al Patto di Stabilità del 2026, affermando che i costi previsti sono “sostenibili” e non incideranno negativamente sul bilancio nazionale.

L’impatto dei nuovi dazi tra Unione Europea e Stati Uniti

Infine, Meloni ha affrontato la questione dei nuovi dazi al 10% tra Unione Europea e Stati Uniti, esprimendo un moderato accordo con la misura. Secondo la premier, tali dazi non avrebbero un impatto particolarmente significativo sulle imprese italiane, suggerendo una valutazione positiva della situazione economica e delle relazioni commerciali transatlantiche. Questo commento sottolinea la volontà del governo di mantenere un equilibrio tra le necessità di difesa e le esigenze economiche del Paese, cercando di minimizzare gli effetti negativi sulle attività imprenditoriali.

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ultimo aggiornamento: 25 Giugno 2025 17:57

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